QUARTETTO D'ARCHI GAGLIANO
Il Quartetto d’archi Gagliano, che con il proprio nome rende omaggio alla più celebre famiglia di liutai napoletani, vede confluire al suo interno consolidate esperienze cameristiche e precedenti esperienze professionali nell’ambito della musica da camera: i violinisti Carlo Dumont e Sergio Carnevale, il violista Paolo Di Lorenzo e la violoncellista Manuela Albano.
Le tappe più importanti della loro formazione quartettistica:
1987 - Sermoneta “Corsi di Perfezionamento Strumentale e di Interpretazione Musicale” con il Gabrieli String Quartet di Londra;
1995 - Musikhochschule di Lubecca (Germania) con l’Alban Berg Quartet;
1995 - Scuola di Musica di Fiesole e Accademia Chigiana di Siena con Piero Farulli (Quartetto Italiano);
1997 – Royal Academy of Music di Londra con l’Amadeus Quartet (vincitori della borsa di studio "Amadeus Scholarship Fund").
Parallelamente all’attività didattica, il quartetto ha svolto attività concertistica, suonando nelle principali città europee (Londra, Ginevra, Lubecca, Amsterdam, Barcellona, Roma, Parigi, Lugano, Sofia, Bruxelles, Budapest), tenendo sia recital, che cicli monografici (Boccherini 2005, Mozart 2006, Haydn e Mendelssohn 2009, Schumann 2010), partecipando a tourné e festival internazionali. Interprete del più significativo repertorio quartettistico, il Quartetto Gagliano suona sovente con strumentisti ospiti, con cui collabora in diverse formazioni dal quintetto all’ottetto, tra cui si ricorda Bruno Giuranna, Antony Pay, Ursula Hollinger, Peter-Lukas Graf, Jean-Francois Tollier, Alessandro Carbonare, Bruno Mezzena.
Il quartetto, il cui repertorio spazia da “L’ Arte della Fuga” di J.S.Bach fino alle più recenti avanguardie, con l’obiettivo di ampliare il repertorio tradizionale, si dedica costantemente al lavoro di ricerca per la riscoperta della musica da camera di autori di scuola napoletana (Giuseppe Martucci, Franco Alfano, Alessandro e Achille Longo, Mario Pilati, etc.), eseguendo e registrando lavori spesso inediti.
Nella stagione 20013/14 il quartetto ha presentato, partendo dal Festival di Cartagine (Tunisi), un programma di raro ascolto dedicato al percorso che dalle prime forme strumentali cinquecentesche a quattro voci, conduce fino al ‘700 alla nascita del quartetto d’archi in Italia.
Nel 2014 l’International Yehudi Menuhin Foundation ha invitato il quartetto a suonare Rossini, Verdi e Puccini in occasione dell’annuale gala di fine anno, presso il Théatre du Parc di Bruxelles.
Per la stagione 2019/2020, in occasione del 250° anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven, il Quartetto Gagliano ha presentato l’integrale dei quartetti per archi, con la sponsorship di EnerGas.
Di lunga data la collaborazione del quartetto con il pianista/compositore Fabrizio Romano, con cui è prevista, per gli inizi del 2025, la registrazione di un disco monografico su Giuseppe Martucci, prodotto dall’etichetta Da Vinci Classic.
GAGLIANO STRING QUARTET
The Gagliano String Quartet, whose name pays a tribute to the most renowned family of Neapolitan violin makers, combines years of individual and ensemble experiences in the chamber music fields: the violinists Carlo Dumont and Sergio Carnevale, the violist Paolo Di Lorenzo and the cellist Manuela Albano.
The most important stages of their quartet training:
1987 - Sermoneta “Instrumental and Musical Interpretation Specialization Courses” with the Gabrieli String Quartet of London.
1995 - Musikhochschule of Lübeck (Germany) with the Alban Berg Quartet.
1995 - Fiesole Music School and Accademia Chigiana of Siena with Piero Farulli (Italian Quartet).
1997 – Royal Academy of Music of London with the Amadeus Quartet (winners of the "Amadeus Scholarship Fund”).
Beside their teaching activity the quartet has performed at many festivals and tours throughout Europe (London, Geneva, Amsterdam, Barcelona, Rome, Paris, Lugano, Lubeck, Sofia, Bruxelles, Budapest), playing recitals and monographic cycles (Boccherini 2005, Mozart 2006, Haydn and Mendelssohn 2009, Schumann 2010). Over the years they have often collaborated with prominent guest musicians such as Bruno Giuranna, Antony Pay, Ursula Hollinger, Peter-Lukas Graf, Jean-Francois Tollier, Alessandro Carbonare, Bruno Mezzena, etc.
The Gagliano Quartet, whose repertoire ranges from “The Art of Fugue” by J.S. Bach to the latest contemporary works , is also constantly researching for the rediscovery of the Neapolitan School chamber music repertoire (Giuseppe Martucci, Franco Alfano, Alessandro e Achille Longo, Mario Pilati…), performing and recording works which are often unpublished.
In the season 2013/14 the quartet has played, starting with the Carthage Festival (Tunis) a program of rarely heard composition, dedicated to the path leading from the first instrumental forms of the 16th century, to the birth of the string quartet in Italy in the 18th century.
In 2014 the International Yehudi Menuhin Foundation has invited the quartet to play Rossini, Verdi and Puccini for the annual gala at the Théatre du Parc of Bruxelles.
In the 2019/2020 season, for the 250th anniversary of Ludwig van Beethoven, the Gagliano String Quartet presented the complete string quartets, with the sponsorship of EnerGas.
The recording of a monographic album on Giuseppe Martucci with the pianist/composer Fabrizio Romano, a long-time partner of the quartet, produced by the Da Vinci Classic label, is scheduled for early 2025.